La costruzione virtuale sta rapidamente diventando parte integrante dei moderni progetti di costruzione, anche nelle organizzazioni con una maturità limitata del Building Information Modeling (BIM). Gli sviluppatori richiedono sempre più l’implementazione del BIM sia nelle fasi di progettazione che di esecuzione. Gli strumenti di costruzione snella, dimostratisi efficaci a livello globale, possono migliorare significativamente l’efficienza organizzativa, la velocità di sviluppo e la competitività.
Questo articolo esplora come l’applicazione dei principi Lean alla costruzione virtuale – in particolare, l’ottimizzazione del processo BIM stesso – può sbloccare miglioramenti sostanziali. Sebbene Lean e BIM siano spesso combinati per semplificare la costruzione fisica, il potenziale dell’utilizzo di Lean per migliorare il flusso di lavoro BIM rimane in gran parte inesplorato.
La necessità del Lean BIM
Raggiungere la vera eccellenza BIM richiede qualcosa di più della semplice competenza tecnica. Un approccio olistico, sfruttando gli strumenti Lean, può identificare i colli di bottiglia e le inefficienze all’interno del processo di costruzione virtuale. L’attenzione si sposta dal semplice utilizzo del BIM all’ottimizzazione del modo in cui il BIM viene creato, gestito e utilizzato.
Uno strumento potente a questo scopo è la mappa SIPOC (Fornitori, Input, Processi, Output, Clienti). Sviluppate da O’Connor e Swain, le mappe SIPOC visualizzano gli elementi del processo, facilitando il pensiero a livello di sistema e la comprensione comune. Inquadrando il processo dalla prospettiva del “cliente”, SIPOC aiuta a garantire che ogni passaggio offra valore tangibile.
Applicazione della mappa SIPOC alla costruzione virtuale
Il processo SIPOC inizia con l’identificazione del fornitore (ad esempio, documenti di progettazione), seguito dall’elenco degli input (ad esempio, informazioni di progettazione, specifiche di costruzione). Viene quindi definito il processo stesso (ad esempio, modellazione virtuale), insieme ai suoi risultati (ad esempio, modelli 3D, computi di quantità). Infine, viene identificato il cliente (ad esempio, squadra di costruzione, proprietario del progetto).
Il seguente caso di studio illustra come SIPOC può essere applicato a un tipico flusso di lavoro di progettazione e costruzione virtuale, suddiviso in quattro processi sequenziali: pianificazione, modellazione, analisi BIM ed emissione 5D.
1. Processo di pianificazione: gli ingegneri ricevono i documenti di progettazione e ne verificano la completezza. Il risultato sono modelli di file di costruzione virtuali, modellati su specifiche specifiche degli elementi di costruzione. Questa fase guida la creazione di componenti virtuali in base ai requisiti di progettazione.
2. Processo di modellazione: i tecnici edili creano modelli virtuali nel software BIM. Una sequenza di costruzione reale dovrebbe ispirare il processo di modellazione: struttura, architettura, sistemi idraulici, elettrici e di comunicazione. Ciò garantisce che il modello virtuale rifletta accuratamente la build fisica.
3. Processo di analisi BIM: gli analisti BIM ricevono modelli 3D e creano modelli di coordinamento utilizzando software come Navisworks Manage. L’obiettivo è identificare e risolvere potenziali problemi di costruzione attraverso richieste di informazioni (RFI). Il risultato è un modello 3D integrato con RFI accessibile tramite software come Navisworks Freedom.
4. Processo di emissione 5D: Gli ingegneri civili generano quantità di elementi di costruzione da modelli 3D aggiornati utilizzando software come Vico Takeoff Manager. Questo processo supporta la pianificazione della costruzione con quantità affidabili, ma richiede ai progettisti di allineare i loro progetti e al team di costruzione virtuale di aggiornare di conseguenza i modelli 3D.
Utilizzo di SIPOC per l’ottimizzazione
Attraverso strumenti Lean come SIPOC, i team di costruzione virtuali possono visualizzare l’intero processo, identificare le attività non necessarie e risequenziare i passaggi per la massima efficienza. Mettendo in discussione ogni input e output, i team possono semplificare i flussi di lavoro, eliminare gli sprechi e migliorare la produttività complessiva.
La mappa SIPOC è il primo passo in un più ampio sforzo di miglioramento del processo. Concentrandosi su ciò che aggiunge realmente valore, i team di costruzione virtuali possono ottenere vantaggi significativi in termini di efficienza e qualità.
In definitiva, applicare i principi Lean al BIM non significa solo migliorare il modo in cui usiamo la costruzione virtuale; si tratta di ottimizzare il processo stesso. Questo approccio olistico è essenziale per raggiungere la vera eccellenza BIM e massimizzare i vantaggi di questa potente tecnologia
